Tano Festa – quotazioni opere

Quanto vale un’opera di Tano Festa?

Di media le sue opere su tela hanno prezzi che variano dai 2.000 euro per quelle di piccolo formato, sino ai 10.000 euro per quadri di maggiori misure.

Generalmente, i quadri realizzati durante gli anni Sessanta possono raggiungere valutazioni più elevate. Mentre la produzione degli anni Ottanta ha quotazioni inferiori rispetto a quella degli anni Settanta.

Per quanto riguarda le opere su carta, mediamente sono vendute per cifre che vanno da 500 euro sino a 1.500 euro.

Le opere grafiche hanno valori che vanno dai 100 euro fino ai 300 euro.

Ad ogni modo consigliamo sempre di prendere questi dati “con le pinze” e di confrontarvi con un esperto del settore prima di trarre conclusioni.

 

Tano Festa – valutazioni gratuite

Siamo interessati all’acquisto di quadri e dipinti del pittore Tano Festa (1938 – 1988). Acquisti, vendite, valore, valutazioni, quotazioni e prezzi delle opere dell’artista.

CERCHIAMO OPERE IMPORTANTI DELL’ARTISTA

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La galleria d’arte Ponti, specializzata anche in arte moderna e contemporanea è interessata all’acquisto di dipinti e opere d’arte in generale realizzate dall’artista. La nostra sede è a Roma, in pieno centro storico.

Cerchiamo quadri, pitture e disegni di ogni genere: olio su tela, acquerelli, chine su carta e composizioni.

Per qualsiasi informazione in merito all’artista, per conoscere i prezzi, il valore e le quotazioni o per proporre la vendita di una delle sue opere contattateci:

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Per una valutazione quanto più corretta possibile, sono necessarie foto di buona qualità del quadro, del retro, della firma e devono essere indicate le sue misure. Ti preghiamo inoltre di indicarci la provenienza del quadro.

Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Risposte immediate.

Consigliamo di lasciare un recapito telefonico per essere ricontattati con maggiore semplicità.

 

Tano Festa – opere

Tano Festa si è distinto come uno dei preminenti rappresentanti della corrente della Pop Art italiana, celebre all’interno della Scuola di Piazza del Popolo, in stretta collaborazione con artisti del calibro di Mario Schifano e Franco Angeli.

La sua produzione artistica si è caratterizzata per la trasformazione creativa di oggetti di uso quotidiano, quali specchi, armadi e persiane, in opere d’arte straordinarie. Un esempio emblematico del suo genio creativo è emerso nel ciclo di opere intitolato “da Michelangelo”, in cui ha rielaborato con maestria gli affreschi della Cappella Sistina, trasportando l’iconica grandiosità di Michelangelo su tele contemporanee.

Nei fervidi anni ’70, Tano Festa ha esteso la sua versatilità artistica attraverso la realizzazione di numerosi ritratti, dimostrando una capacità di esplorare e abbracciare diversi stili e sfaccettature dell’arte. Il suo contributo durante questo periodo è stato notevole, evidenziando una continua evoluzione e adattamento alle tendenze artistiche emergenti.

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Biografia

Tano Festa (1938-1988) nasce, cresce e muore a Roma. Membro chiave della scuola Pop Art romana, è stato un pittore moderno italiano. La sua produzione artistica inizia tra gli anni ’60 e ’70, quando conobbe Mario SchifanoFranco Angeli, Fioroni e altri artisti e prese parte a quel movimento poi conosciuto come “Scuola di Piazza del Popolo”.

Fu molto vicino anche agli artisti Renato Mambor e Cesare Tacchi.

TANO FESTA, QUOTAZIONI, PREZZI E VENDITE DI QUADRI DELL’ ARTISTA

Tano Festa, nato il 2 novembre 1938 a Roma, è il frutto di una particolare fusione di storie e radici. La madre, Anita Vezzani, originaria di Boschi di Baricella, provincia di Bologna, proveniva da una famiglia di commercianti, mentre il padre, Vincenzo Festa, un mix di origini palermitane e napoletane, si era unito a Anita a Trieste negli anni ’30, lavorando come sarto. In questo contesto, Tano venne alla luce nel 1938, il secondogenito della coppia dopo Francesco nel 1935.

La storia di Tano è iniziata a Roma, dapprima in Via Palermo, dove sono nati sia Francesco che lui, e successivamente in Via dei Serpenti, Via Palermo, e via Vespasiano. La famiglia ha attraversato vari spostamenti prima che il padre Vincenzo ottenesse un impiego ministeriale e una casa nelle zone delle Capannelle. Questa narrazione, ricca di spostamenti e ambienti, incarna il contesto vitale in cui Tano Festa ha coltivato la sua identità artistica.

Il 1952 segna una svolta nella vita di Tano, quando si iscrive all’Istituto d’Arte a Roma, diplomandosi nel 1957 in “Fotografia Artistica” sotto la guida del professore Alberto Libero Ferretti. Questo periodo è cruciale poiché Tano stringe amicizia con figure chiave come Mario Schifano, Franco Angeli, Renato Mambor e Sergio Lombardo. Il gruppo, noto come “Giovane scuola di Roma” o “Scuola di Piazza del Popolo,” contribuirà in modo significativo alla scena artistica romana. La prima esposizione documentata di Tano è avvenuta nel 1958 alla “Mostra di Pittura” per il “Premio Cinecittà,” organizzato dal Partito Comunista Italiano.

Nel 1960, Tano Festa abbandona la gestualità informale per dedicarsi ai suoi primi dipinti monocromi. Il colore rosso, segnato da strisce di carta impregnate dello stesso colore, emerge come elemento distintivo. Questo periodo rappresenta una svolta radicale, con i suoi lavori che si distinguono per il rosso evocativo di materia organica come il sangue o la luce della camera oscura.

Il 1961 è segnato dall’adozione di nuove tecniche: sostituendo la carta con listelli di legno, Tano Festa trasforma l’aspetto dei suoi quadri, rendendoli più oggettuali. Cesare Vivaldi, in un articolo del 1963, riconosce l’affinità di espressione tra Tano Festa e altri artisti della “Giovane scuola di Roma.”

La metà degli anni ’60 segna l’inizio delle sperimentazioni di Tano Festa a New York, dove soggiorna per periodi prolungati. Questo periodo è caratterizzato da una serie di opere dedicate a Michelangelo e da esplorazioni della tecnica di ricalco a mano di immagini proiettate.

Nel 1970, Tano Festa si trasferisce a Pernumia, in provincia di Padova, dopo il matrimonio con Emilia Emo Capodilista. Questa nuova fase della sua vita è segnata da una mostra intitolata “I quadri privati” alla Galleria La Tartaruga di Roma, dove utilizza ritratti fotografici ingranditi dei membri della sua famiglia.

Negli anni ’70, l’artista esplora una nuova tecnica più centrata sulla materia pittorica, il gesto e il colore, mantenendo ancora un legame con immagini del passato. I ritratti e i nomi di pittori dell’Ottocento, come Turner o Manet, diventano elementi ricorrenti nei suoi lavori.

Gli ultimi dieci anni di vita di Tano Festa sono caratterizzati dalla dedizione alla pittura ad acrilico e da partecipazioni a importanti mostre, come la Biennale di Venezia del 1978. La sua produzione artistica continua a evolversi, unendo autobiografia, metafisica e riflessioni sulla morte.

Il suo contributo all’arte italiana è significativo, incanalando il suo talento in un percorso artistico unico che ha lasciato un’impronta indelebile nella scena culturale. La sua morte prematura nel 1988 a soli 50 anni ha interrotto la sua carriera artistica, ma il suo impatto persiste attraverso le opere che ha lasciato dietro di sé, testimoniando la forza espressiva di Tano Festa.

 

Vendita opere

Se desideri mettere sul mercato un’opera di Tano Festa e sei in cerca di una consulenza competente, la soluzione ottimale è affidarti a specialisti del settore in grado di gestire integralmente l’intero processo di vendita per conto tuo. Affidandoti a un team qualificato, potrai beneficiare di un sostegno completo per ottimizzare l’intera transazione e massimizzare il valore dell’opera d’arte sul mercato.

Il primo passaggio fondamentale consiste nell’approfondire l’autenticità dell’opera stessa. Per garantire la corretta attribuzione e documentazione, è indispensabile contattare l’Archivio Tano Festa. Questo procedimento riveste un’importanza cruciale per assicurare ai potenziali acquirenti la certezza che l’opera sia autentica e attribuibile all’artista.

Gli esperti dell’archivio saranno in grado di fornire tutte le informazioni necessarie e la documentazione ufficiale attestante l’autenticità dell’opera d’arte. Tale processo di verifica è essenziale per stabilire la provenienza e la storia dell’opera, elementi che possono avere un impatto significativo sul suo valore di mercato.

Una volta ottenuta la certificazione di autenticità, il team di professionisti si adopererà per coordinare tutti gli aspetti logistici della vendita. Ciò può includere la programmazione di mostre o esposizioni, la gestione delle trattative con potenziali acquirenti, la definizione del prezzo di vendita ottimale e l’organizzazione delle modalità di trasferimento dell’opera al nuovo proprietario.

Inoltre, gli specialisti avranno le competenze necessarie per promuovere l’opera attraverso canali appropriati, sfruttando piattaforme online, aste d’arte e reti di collezionisti. Questo approccio mirato contribuirà a massimizzare la visibilità dell’opera sul mercato, attirando l’attenzione di potenziali acquirenti interessati.

In conclusione, la decisione di affidarsi a professionisti del settore semplifica notevolmente l’intero processo di vendita di un’opera d’arte di Tano Festa, garantendo la gestione accurata e competente di ogni aspetto. Questo approccio professionale agevola una transizione fluida e di successo, dalla decisione di mettere in vendita l’opera alla conclusione della transazione con il nuovo proprietario.

 

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