59a Biennale di Venezia. Lara Fluxà “LLIM” al Catalonia di Venice_Llim


La Catalogna presenta l’Evento Collaterale Catalonia a Venice_LLIM all’interno del programma della Biennale Arte 2022, un’installazione dell’artista Lara Fluxà a cura di Oriol Fontdevila. LLIM (limo) è un organismo che impiega acqua e vetro per collocare Venezia nel suo substrato, passato e presente.
LLIM è un organismo che sposta temporaneamente l’acqua dal Canal di San Pietro utilizzando un sistema di vetro tubolare. Acqua e vetro, due materiali peculiari che hanno avuto un ruolo fondamentale nella storia della città, diventano inseparabili con questa installazione; due facce di uno stesso paesaggio, che è insieme naturale e culturale. La capacità del vetro e dell’acqua di mutare reversibilmente tra gli stati della materia li mantiene aperti alla collaborazione e ne facilita la convivenza. In questo senso, LLIM nasce da una precisa intuizione del flusso vitale: la possibilità della vita è grazie alla viscosità della materia e alla capacità collaborativa.

Acqua e vetro

Il vetro è stato descritto da Georgius Agricola come una pietra fusibile allo stesso tempo come un succo solido. Fu il primo viaggiatore a descrivere l’industria a Venezia, nel XVI secolo. Per lui il vetro si è materializzato come manifestazione di ambiguità. Lo stesso si può dire della città; è stato cullato nei secoli in un fragile equilibrio tra lo stato solido e quello liquido. Venezia emerge dai sedimenti forniti dai fiumi che sfociano in laguna, sebbene sia minacciata perennemente di scomparire nelle acque dell’Adriatico.
L’acqua ha potere fertile perché diventa limo a contatto con la terra. Dal fango nero del Nilo, la terra fertile, deriva la parola araba khemia, alchimia, che ha storicamente trovato una fonte di ispirazione nel vetro, e i suoi praticanti lo usavano per la trasmutazione dei metalli vili. LLIM non aspira, in ogni caso, all’ottenimento dell’oro né della quintessenza: muove le fondamenta di Venezia con la stessa calma che metabolizza e riporta le materie alla loro origine.

LLIM aderisce discretamente ai canali e ai tubi di vetro, collegandoli, e, attraverso la sua circolazione, assimila progressivamente gli strati che compongono il luogo. Senza saper distinguere la causa dall’effetto, o l’interno dall’esterno, a Venezia LLIM si pronuncia come una bottiglia di Klein: è una manifestazione situata del comportamento viscoso della materia.

Installazione

LLIM è costituito da un gruppo di cisterne di vetro, capsule e tubi che creano un paesaggio di forme organiche. L’acqua circola permanentemente nell’installazione, dove interagisce con olio e latte come se fosse una performance i cui protagonisti sono i materiali. Il movimento dell’acqua sarà dettato dalla forza di gravità, oltre ad essere aiutato dalle pompe dell’acqua e dalle valvole controllate da microprocessori PLC.

In questo modo un impianto di pompaggio installato sulle sponde del Canale di San Pietro estrae l’acqua. Questa pompa rifornirà continuamente di materiale proveniente dal letto del canale l’edificio che ospita la partecipazione catalana alla Biennale di Venezia. All’interno, mentre circola, l’acqua sparge resti di fango. Dopo alcuni minuti l’acqua ritorna nel flusso della rete idrica di Venezia. Gradualmente, nel periodo della Biennale, l’installazione assimilerà il sottosuolo di Venezia, che si muoverà passando attraverso i tubi di questo organismo.

in Catalogna a Venice_Llim
fino al 27 novembre 2022



Source link

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *